Sempre con la testa fra le nuvole.

Spensierato ma col cuore pieno di sogni e la testa rivolta a realizzarli.

Gianluca si era trasferito a Milano per studi con l’incoscienza e il coraggio di chi aveva lasciato il suo amato Sud per formarsi in una delle migliori università del grande capoluogo lombardo.

Aveva iniziato da pochi giorni il suo corso di studi in Economia e Management. L’incertezza iniziale di quella scelta logistica non lo aveva ancora abbandonato.

Non conosceva ancora nessuno, e in quel primo settembre a Milano si domandava se mai avrebbe trovato il calore e la compagnia lasciati pochi giorni prima nella sua regione d’origine. Ai ragazzi della sua età capita spesso.

Quel mercoledì Gianluca aveva lezione alla mattina. Tre ore di spiegazione su una tematica interessante e che lo aveva impegnato moltissimo nella scrittura di precisi appunti.

Un elemento proposto dal professore lo aveva in particolare colpito…

Il senso era più o meno questo: “La società in cui viviamo si rivolge sempre più ad un’economia di condivisione, in cui siti e progetti si collocano come intermediari per la fruizione di un servizio dal forte impatto sociale”.

In particolare l’illuminante professore universitario faceva riferimento al frenetico momento della pausa pranzo e proponeva come compito quello di verificare l’esistenza di portali utili alla causa.

Gianluca, ancor prima di uscire dall’ateneo, ricercò su Google.

Trovò SoLunch e prenotò un pranzo sperimentale per il giorno dopo.

Era un mezzogiorno ombrato quello in cui, cartella sulle spalle, Gianluca si recò in un appartamento di bella presenza in Porta Venezia.

Di fronte a lui ad accoglierlo alla porta una ragazza bionda di nome Giulia.

Si sedettero e mangiarono assieme. I due scoprirono di essere colleghi di università ma in facoltà diverse. Fra i tanti punti in comune anche una recente storia d’amore finita non senza traumi per entrambi.

Parlarono tanto Gianluca e Giulia, proprio di quei sogni di gioventù andati controvoglia in frantumi. Fra loro nacque immediatamente una sintonia.

Gianluca capì in cuor suo che quell’incontro poteva dargli la forza di trovare anche a Milano quel coraggio che sembrava ormai esser svanito nello scontro con la nuova realtà.

Anche Giulia coltivava in sé una curiosità per quel ragazzo dai colori scuri e mediterranei. I due continuarono a parlare per un intero pomeriggio.

Fin quando all’improvviso una chiamata interruppe il loro lunghissimo dialogo.

“Gianluca, ma dove sei?”

Il valente ragazzo si era completamente dimenticato del suo turno al bar dove aveva iniziato a lavorare da qualche giorno.

“Devo proprio andare”, disse Gianluca imbarazzato alla ragazza.

“Ti rivedrò?”, rispose lei.

“Certo. Ecco il mio numero!”

E si salutarono.

 

p.s. Non sappiamo se Gianluca e Giulia si sono mai più incontrati da allora. Magari fra loro sarà nata una bella storia. In tutti i casi un evento da ricordare: il primo amore di Gianluca a Milano.

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