Antonio Lotorto, fotografo professionista nonché boss del sito per professionisti ClubFotografia.com, dedica un articolo su come fotografare il cibo con uno smartphone.

Vi riportiamo i punti principali, se volete leggere l’articolo originale clicca qui.

Teniamo a mente due cose:

  1. Questi sono i trucchi di un professionista che ha a disposizione molti mezzi, mentre noi abbiamo a  solo uno smartphone, con tutti i suoi limiti e i suoi pregi
  2. Il nostro obiettivo è rendere più appetibili i piatti pubblicati, non diventare dei fotografi professionisti.

Trucco #1: Non usate la luce ambiente!

La luce ambiente, in molte situazioni, risulta quanto mai appropriata (pensiamo ai ritratti in interni con sapore “retro”), tuttavia, quando si tratta di soggetti commestibili, nella stragrande maggioranza dei casi tende ad impoverire il contenuto dell’immagine, specialmente scattando con una reflex.

Tenendo conto delle qualità fotografiche di un iPhone di ultima generazione, non è raro che le immagini realizzate dal cellulare siano decisamente più pregevoli di quelle prodotte da una DSLR. Per assicurarci che le nostre foto siano sempre indiscutibilmente migliori di quelle scattate con un telefonino, usiamo meno luce ambiente, avvalendoci di uno o più flash (integrati o, meglio, esterni).

Per l’uso del flash sulle fotocamere compatte vedi qui.

Trucco #2: Meglio uno sfondo scuro

Cerchiamo di sfruttare appieno le capacità di ripresa in scarsa illuminazione della nostra fotocamera, così come la funzione stroboscopica del nostro flash, fotografando i nostri gustosi soggetti in condizioni limite. Sarà anche una buona opportunità per incorporare nelle immagini alcune delle caratteristiche uniche degli spazi interni del ristorante.

Guardate la foto della Pratt: praticamente impossibile da realizzare con uno smartphone e senza la funzione strobe del flash esterno….

 

Fondo scuro (foto: S. Pratt, courtesy of digital-photography-school.com)

Trucco #3: Macro macro macro…

Mentre le fotocamere dei telefoni cellulari vengono dotate di funzionalità sempre più sofisticate ad ogni nuova versione, molte ancora non riescono a scattare foto macro paragonabili per qualità a quelle di una reflex. Cerchiamo di sfruttare questa debolezza a nostro vantaggio e portiamoci sempre appresso un obiettivo macro quando realizziamo immagini food.

Non abbiate paura di avvicinarvi troppo ai piatti e al cibo! Catturerete molti più dettagli.

Anche se le foto macro potrebbero non essere esattamente ciò che i vostri clienti hanno in mente, sarà comunque buona cosa poter mostrare una prospettiva alternativa, che ricorderà loro il motivo per cui hanno richiesto i vostri servizi.

“Zucchine alla crema di formaggio” (foto: G. Vescovi)

Trucco #4: Direttori creativi e food stylist: siate entrambi!

La maggior parte dei dilettanti si avvicina alle foto di food in modo molto statico, scegliendo di riprendere i piatti da una posizione seduta o dall’alto. Pochi sono quelli che, sfruttando una vena creativa, incorporano persone, oggetti di scena o attività varie nei loro scatti. Questo sarà il nostro punto di forza, offrendoci l’opportunità di distinguerci.

Cerchiamo di andare oltre il cibo, sfruttando la nostra inventiva per realizzare uno scatto più dinamico. E i modi per farlo sono tra i più svariati: catturare l’azione, aggiungere una bevanda o qualche posata d’argento in più; affiancare gli chef per aiutarli a impiattare in un modo fotograficamente più attraente (ovviamente parlo di chef “normali”… non di quella specie di padrieterni che si vedono in TV, più simili a star hollywoodiane che a semplici cuochi! Che poi è quello che sono…).

Questi trucchetti sono anche parte del motivo per cui il cliente ci cerca, quindi non abbiate paura di essere creativi!

Trucco #5: Scattate connessi a un monitor! Il tethering

Un modo molto semplice, ma molto efficace, per diventare dei fotografi professionisti raffinati (e tirarsela un po’ via…), è quello di scattare connettendo la fotocamera ad un monitor esterno.

Se non avete troppa familiarità con le riprese in tethering provate a collegare la fotocamera ad un computer o ad un tablet: ciò consentirà ai vostri clienti di vedere il vostro lavoro su uno schermo praticamente in tempo reale. E’ un modo molto basico per assicurarsi la collaborazione proattiva del cliente, facendolo sentire coinvolto e partecipe nel lavoro che stiamo svolgendo. Per “dargli importanza” insomma…

Le riprese in tethering sono molto semplici: basta un cavo USB o, se previsto dalle funzioni della vostra macchina fotografica, anche il Wi-Fi.